SASSARI. Si è tenuta questa sera in Aula Magna la tradizionale cerimonia di benvenuto che l’Università di Sassari rivolge ai suoi studenti internazionali.
“L’inizio di una nuova storia d’amore” (the beginning of a new love story) è lo slogan scelto dall’associazione Erasmus Student Network (ESN) per raccontare un’esperienza unica, l’Erasmus, sinonimo di amicizia, rispetto delle differenze, acquisizione di nuove competenze ed esperienze, di ricordi che durano una vita.
Tra l’Università di Sassari e i suoi ospiti internazionali la storia d’amore continua, perché, come ha sottolineato il Rettore Massimo Carpinelli nel suo saluto, l’Erasmus è “un punto centrale delle politiche di Ateneo” e gli studenti e le studentesse che arrivano a Sassari “aggiungono valore alla nostra università”. La serata è stata organizzata dal Comitato Erasmus di Ateneo, dall’Ufficio Relazioni Internazionali e dalla sezione di Sassari dell’Erasmus Student Network, che ha voluto premiare con una targa Marco Scanu, il suo socio più attivo.
Quest’anno l’ateneo ospita i primi studenti incoming nell’ambito della International Credit Mobility, la nuova misura del programma Erasmus+ introdotta nel 2015, che consente la mobilità studentesca oltre l’Europa. Grazie all’International Credit Mobility, due studentesse marocchine della Abdelmalek Essaadi University (Marocco) e una studentessa tunisina dell’Università di Sfax (Tunisia) trascorreranno un semestre all’Università di Sassari. Una novità, dunque, anche se l’Ateneo ha già ospitato, ed ospita, studenti dal resto del mondo con il programma Ulisse.
Alla festa di benvenuto hanno partecipato, inoltre, 152 studenti in ingresso per mobilità di studio e 42 studenti che sono arrivati a Sassari per un tirocinio con l’Erasmus Traineeship in Sardinia. Una serata in compagnia, con la musica del Conservatorio “Canepa”, è il modo ideale per cominciare un semestre che si annuncia ricco di opportunità. Presenti anche alcuni studenti incoming (in ingresso) e outgoing (in uscita) del Conservatorio.
I numeri in dettaglio. Tra gli studenti incoming per studio, le donne come sempre sono più numerose, essendo 101 a fronte di 60 uomini. In prevalenza vengono da Spagna, Turchia e Polonia, con presenze significative dalla Germania, dal Portogallo, dalla Slovenia, dalla Francia e dalla Grecia. Ci sono anche studenti provenienti da Romania, Croazia, Slovenia, Belgio, Ucraina, Slovacchia, Perù, Nuova Caledonia, Marocco, Repubblica Ceca, Ungheria, Iraq. Studiano Architettura, Economia, Agraria, Chimica e Farmacia, Giurisprudenza, Medicina, Scienze biomediche, Scienze della natura, Storia, scienze umanistiche e Veterinaria.
Anche nel programma Erasmus Traineeship le donne sono di più: 35 su 42, e arrivano da Polonia, Spagna, Turchia, Portogallo. Lettonia, Lituania, Belgio, Regno Unito, Grecia, Slovacchia, Croazia, Romania, Germania, Slovenia, Ucraina, Francia, Cipro, Malta, Olanda, Ungheria. Svolgeranno tirocini non solo nelle sedi dell’Università di Sassari e nei dipartimenti, ma anche all’interno dell’Archivio storico, della Soprintendenza e al CNR oltre che in studi legali, associazioni e imprese.
Programma della serata. L’Erasmus Welcome Day si è aperto con i saluti del Rettore, Massimo Carpinelli, del’assessore all’Istruzione del Comune di Sassari, Alba Canu, del Vicedirettore del Conservatorio di Musica “Luigi Canepa” di Sassari, Stefano Melis, di Luciano Gutierrez, Delegato del Rettore per l’internazionalizzazione, la mobilità internazionale studentesca e il Programma Erasmus che ha inviato un videomessaggio. La serata è stata coordinata dal Presidente dell’Erasmus Student Network (ESN) Daniele Angioni, Sono intervenuti il responsabile dell’Ufficio relazioni internazionali dell’Ateneo, Savio Regaglia, il pontefice massimo dell’Associazione Goliardica Turritana, “Thorra il Magnifico”, Elisa Mudadu, Giuseppe Testaverde (associazione ESN) e Nicoletta Careddu del Conservatorio Canepa, che ha raccontato la propria esperienza Erasmus a Sofia (Bulgaria).
Molto apprezzati gli intermezzi jazz del trio “MJM” del Conservatorio composto da Marco Bande (pianoforte), Marco Occhioni (contrabbasso) e Jacopo Careddu alla batteria.