Alla finale nazionale delle Olimpiadi Neuroscienze in Sicilia brillano i liceali cagliaritani: terza piazza per Luca Caffiero (“Euclide”), quarto Stefano Puligheddu (“Pacinotti”), tredicesimo Sean Luigi Termini (“Pacinotti”). La soddisfazione delle coordinatrici, Liana Fattore e Anna Lisa Muntoni
Venerdì 5 e sabato 6 maggio, si è tenuta a Catania la fase finale delle Olimpiadi neuroscienze. L’evento, giunto all’ottava edizione, è strutturato come competizione internazionale a tre livelli che mette alla prova studenti delle scuole medie superiori (dai 13 ai 19 anni) sul grado di conoscenza nel campo delle Neuroscienze. Le prove consistono su cruciverba, domande a scelta multipla, prove di memoria e di attenzione, quesiti a bruciapelo. Insomma, un confronto tra studenti dei cinque continenti utile a stabilire chi possiede le attitudini più avanzate su temi quali intelligenza, memoria, emozioni, stress, invecchiamento, sonno e malattie del sistema nervoso.
Dopo aver superato la prima fase regionale (213 studenti di otto tra istituti e licei in gara lo scorso febbraio) e il confronto finale (sfida fra 35 allievi, tenutasi in Cittadella universitaria a Monserrato) lo scorso fine settimana a Catania sono balzati alla ribalta, Luca Caffiero (liceo classico-scientifico “Euclide”) terzo classificato, Stefano Puligheddu (liceo scientifico “Pacinotti”) e Sean Luigi Termini (“Pacinotti”) giunto tredicesimo. “La rappresentativa della Sardegna non aveva mai raggiunto questi traguardi. Siamo particolarmente orgogliose sia delle performance individuali, sia dello sviluppo della manifestazione” hanno commentato le coordinatrici regionali delle Olimpiadi delle neuroscienze, Liana Fattore e Anna Lisa Muntoni. Le ricercatrici dell’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche, in collaborazione con il dipartimento di Scienze biomediche, seguono con particolare attenzione l’evento che persegue la diffusione e l’interesse fra le nuove generazioni per le Neuroscienze. “In particolare, il confronto favorisce l’accrescimento della loro consapevolezza nei confronti della parte più nobile del loro corpo, il cervello. Ma anche – spiegano le specialiste che collaborano anche con la sezione di Neuroscienze e farmacologia clinica dell’ateneo di Cagliari – la sensibilità alla propria salute nell’interesse della società in cui vivono e vivranno”.
Alla finale dell’ottava edizione delle Olimpiadi delle neuroscienze – in Sicilia la Sardegna ha preso parte ai giochi per la quinta volta – hanno preso parte i tre migliori studenti di ogni competizione regionale. La vincitrice Bianca Slivinschi (Piemonte) ha ricevuto una borsa di studio per rappresentare l’Italia alla competizione “The international brain bee 2017” che si svolgerà a Washington (Stati Uniti) dal 3 al 6 agosto prossimi, per l’American Psychological Association’s Convention. La vincitrice è Bianca Slivinschi del Piemonte. Alla finale curata dall’Istituto di scienze neurologiche del Cnr di Catania, gli altri finalisti sono stati Alessio Barchiesi (Marche) e Damiano Carrara (Lombardia). Le Olimpiadi delle neuroscienze sono nate nel 1998 negli Stati Uniti e coinvolgono oltre quaranta paesi. L’Italia partecipa alla competizione internazionale dal 2010: quest’anno hanno aderito all’evento 217 scuole e 5.400 studenti.